“Non voglio più accettare le cose che non posso cambiare: voglio poter cambiare ciò che non accetto. Dobbiamo comportarci come se fosse possibile cambiare radicalmente il mondo e dobbiamo farlo costantemente”. L’americana Angela Davis, femminista e attivista per i diritti civili, ha fatto della lotta per un mondo migliore, la sua cifra. Quelle sue parole sono anche le nostre: la parità richiede una lotta quotidiana, ostinata, tenace. Ed è quello che donne, associazioni, collettivi, movimenti e sindacati fanno ogni giorno.
Eccoci dunque, un anno dopo lo storico sciopero del 2019, ad occupare nuovamente la scena in forma unitaria, plurale e collettiva e nel rispetto delle misure sanitarie imposte dalle autorità federali e cantonali con una molteplicità di eventi che scandiranno il tempo delle lotte per l’uguaglianza.
Azione Alberi Femministi
Dal 12 al 14 giugno in diverse località del Cantone – come a Bellinzona, Locarno, Lugano, Mendrisio – spunteranno degli alberi femministi con messaggi contro le discriminazioni e a favore della parità. Spunteranno come linfa anche i volti delle pioniere svizzere del diritto di voto, azione che aderisce alle iniziative per le celebrazioni del CH2021. Le cartoline possono essere ordinate gratuitamente sul sito dell’Ufficio federale dell’uguaglianza. Per chi fosse interessata a partecipare all’azione può rivolgersi a: Nancy Lunghi (Locarno), Valentina Pallucca (Bellinzona), Roberta Bonato Knuchel (Lugano), Françoise Gehring (Mendrisio)
Azione-Flashmob Respect
Domenica 14 giugno dalle 10:00 alle 12.00 in Piazza del Sole a Bellinzona rivendicheremo “Rispetto!”. Rispetto per la nostra persona, la nostra autodeterminazione, i nostri corpi, le nostre aspirazioni, le nostre condizioni di vita, le nostre opinioni, le nostre scelte. Rivendicheremo salari migliori, condizioni di lavoro migliori, più tempo per noi, più equità, più libertà, più spazi. Denunceremo violenze, ostilità, prevaricazioni. Denunceremo ogni forma di razzismo!
Azione L’invisibile è visibile
La pandemia da Coronavirus ha reso invisibile il lavoro svolto dalle donne in vari settori fondamentali per il sostentamento del Ticino e, al contempo, ha bloccato ogni qualsivoglia tipo di manifestazione pubblica. Durante l’arco della giornata verranno quindi organizzate delle azioni dislocate su tutto il territorio al fine di riappropriarci della Città e apportare in vari luoghi simbolici delle rivendicazioni puntuali a proposito di diverse problematiche che ben evidenziano le discriminazioni che oggigiorno le donne sono ancora costrette a subire. Innanzitutto, ci recheremo in quei luoghi di lavoro che sono stati fondamentali per affrontare la pandemia da Coronavirus e che nella maggior parte dei casi vedono impieghiate donne. E diremo grazie alle donne. A tutte le donne che durante l’emergenza Covid-19 si sono sobbarcate l’onere del lavoro di cura, del lavoro remunerato e non remunerato. Le donne hanno dimostrato che le mani della cura sono più forti della paura. Nelle corsie degli ospedali o tra gli scaffali dei grandi magazzini, le donne non hanno mai smesso di prendersi cura dei nostri bisogni. Il 14 giugno renderemo visibile ciò che è stato invisibile.
Azione 15.24
Le voci delle donne non resteranno mute: saranno udibili sulle onde di alcune radio web – da Radio Gwen a Radio Carona – che con noi condividono gli ideali di un mondo più giusto e migliore. Mentre il 14 giugno alle 15.24, quando cioè le donne cominciano a lavorare gratuitamente, fermeremo l’orologio anche noi per per denunciare la disparità salariale.
Azione Dialogos
L’Associazione Dialogos aderisce con forte convinzione alla giornata di azione femminista del 14 giugno 2020. Come Associazione che si occupa di abusi sessuali e progetti di arte per il sociale, realizzerà dei cartelloni con dei dati importanti sulle molestie e le violenze sessuali in Svizzera da esporre in Piazza del Sole. Inoltre chiederà alle donne presenti a Bellinzona di realizzare una piccola intervista sulla domanda “Cosa vuol dire per te essere una donna in questo momento?”. Chi non può o non se la sente di esserci fisicamente, può mandare video, foto, testi, disegni o altro a Dialogos. Tutto il materiale sarà poi pubblicato sulla pagina facebook dell’Associazione.
Invitiamo chiunque sia interessata, singolarmente o come gruppo, a partecipare scrivendo a sciopero@nateil14giugno.ch.
E per rimanere aggiornate sulle azioni previste, visitate il sito della rete: nateil14giugno.ch
In collaborazione con la rete nateil14giugno: UNIA, SEV, Syndicom, VPOD, SSM, OCST Donna-Lavoro, Cordinamento donne della sinistra, SISA, Forum Alternativo, POP, GISO, SOS Ticino, AvaEva, Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, Associazione Donne PPD, Le Giovani Verdi, Associazione Dialogos.