Sciopero del lavoro retribuito, sciopero del lavoro domestico, sciopero dalla cura, sciopero nelle scuole, sciopero del consumo. Affinché il nostro lavoro sia visibile, le nostre rivendicazioni siano ascoltate e lo spazio pubblico sia di tutte* !
Il 10 marzo scorso si è tenuta a Bienne l’assemblea femminista dello sciopero a cui hanno partecipato donne dei coordinamenti e collettivi provenienti da tutta la Svizzera. Ogni gruppo ha avuto modo di raccontare cosa sta preparando per il prossimo 14 giugno. Molte idee e iniziative interessanti che coinvolgono piccoli e grandi gruppi di donne in tutti i settori della società. Anche dal Ticino una folta delegazione è arrivata a Bienne all’assemblea. Chiara Landi, della Coordinamento regionale per lo sciopero del Ticino e Alessia Di Dio del collettivo IoLotto hanno presentato alcune idee per lo sciopero in Ticino che si stanno realizzando. Molto resta da fare, ma siamo nella buona direzione.
E seguito uno scambio interessante con due rappresentanti degli scioperi di Spagna e Berlino che hanno raccontato in collegamemto video come si sono organizzate e quali sono stati i temi centrali delle loro rivendicazioni.
La giornata è stata caratterizzata dalla discussione sull’Appello femminista per lo sciopero. Un appello che ha messo in evidenza come sia necessario essere il più inclusive possibile nella lotta contro ogni forma di discriminazione. Una lotta che deve essere anche sociale e culturale per ridare valore al lavoro che le donne svolgono sia nel mondo del lavoro che nell’ambito privato. Particolare attenzione alle donne migranti, ognuna con una storia diversa ma che, arrivate nel nostro paese, rischiano di vedersi non riconosciuti i medesimi diritti.
Ecco l’APPELLO_10marzo2019_votato e letto nelle diverse lingue nazionali e straniere parlate in Svizzera. Anche le giovani compagne del SISA hanno partecipato a questa lettura collettiva.
Per concludere un momento per ricordare lo sciopero delle donne del 14 giugno 1991, ma anche per trarre qualche consiglio su cosa e come si potranno mobilitare le donne sui posti di lavoro, nelle scuole e in tutti i luoghi dove si vive. Grande creatività e determinanzione.
Scioperare il 14 giugno significa fare, pensare e agire in modo diverso dagli altri giorni.
Nei luoghi di lavoro significa incontrarsi e partire dai bisogni specifici di ogni contesto di lavoro e trovare le forme per rivendicare condizioni migliori.
Qualche servizio stampa Le MATIN