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Nel 1952, il Consiglio di Stato scelse Pia Calgari quale Ispettrice delle Case dei Bambini: da allora e fino al 1977, il mondo dell’educazione pre-scolastica divenne per lei il principale campo di azione ed interesse.

Si spese incessantemente per il rinnovamento edilizio e strutturale degli asili, che nel Cantone erano allora spesso ancora collocati in sedi vecchie e poco funzionali, promuovendo un rinnovamento edilizio e di contenuti delle sedi scolastiche, che trovò sostegno da parte dei Comuni e dello Stato: le sedi di scuola dell’infanzia passarono da 133 a 190, le 330 sezioni esistenti nel 1977 erano per il 90% ospitate in costruzioni nuove o ristrutturate, e gli allievi crebbero da 4000 a quasi 8000.

Si attivò molto anche in favore della formazione e soprattutto dell’aggiornamento delle maestre, organizzando corsi sia in Ticino, sia all’estero, ad esempio promuovendo la partecipazione delle docenti ai Convegni organizzati dal Centro didattico nazionale italiano per la scuola materna.

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