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Care compagne e care amiche,

In questo momento difficile per tutt* ci è sembrato importante farci sentire vicine. Vicine al personale medico, ospedaliero e di cura (per lo più donne e mal remunerate) che stanno sacrificando le loro vite private per far fronte all’emergenza. Vicine al personale degli altri servizi essenziali che nell’incertezza della situazione devono continuare a lavorare per garantire le necessità alla popolazione. Ma vicine anche a coloro che stanno a casa e che sentono la mancanza della propria quotidianità, dei propri affetti o semplicemente della propria libertà d’azione.

È un momento difficile. Ma la pandemia sta portando al pettine dei nodi per i quali da sempre ci battiamo e che speriamo che finalmente verranno risolti: l’ineguaglianza salariale, il lavoro non remunerato, la violenza di genere, il sistema economico incentrato sul guadagno e non sul benessere delle persone e della natura, e chi più ne ha più ne metta. Perché gli applausi sono belli ma non bastano solo quelli!

Prima di poter veder risolti questi problemi dobbiamo però uscire da questa situazione d’emergenza ed è richiesta la collaborazione di tutt*. Quindi chi può e chi deve eviti i contatti diretti e si rintani nella propria dimora il più possibile, perché ora più che mai il “semplice” “stare a casa” è il miglior gesto di solidarietà che si possa offrire. Diamo sfogo alla nostra immensa fantasia per rendere le giornate comunque positive. Per esempio ascoltando le storie di Morgana.


Ma ricordiamoci che stare a casa, soprattutto per le donne, può significare subire violenza e per far fronte a questa grave problematica presente anche alle nostre latitudini vi chiediamo di leggere e condividere le iniziative portate avanti da FaftPlus, Agenda54 e Vivere senza violenza e le informazioni federali:


Le nostre attività al momento sono chiaramente in sospeso, ma appena questo periodo di “letargo” sarà finito riprenderemo il nostro lavoro con ancora più voglia di portare avanti le nostre rivendicazioni.

Nella speranza di poter tornare ad abbracciarci non solo virtualmente, vi inviamo un fortissimo abbraccio virtuale e ovviamente femminista!

Le co-presidenti, Lisa Boscolo e Nancy Lunghi