Gli imperialisti usano la religione, il denaro e il petrolio per assogettare i popoli e in particolare le donne. Non manca nulla nella loro avidità di società dominata dagli uomini. Non manca nessun ingrediente nella guerra contro l’umanità nel Medio Oriente e in Africa.
Naturalmente, donne e bambini subiscono il massimo da questa ferocia.
La cultura in Medio Oriente considera le donne come oggetto, utili solo per faccende domestiche e per dare alla luce bambine e bambini e l’Islam la rafforza.
In queste guerre, le loro lacrime non si fermano. Non c’è considerazione per le emozioni delle donne con il burqa. In queste guerre si considera normale essere espulsi dalla patria, diventare rifugiati, morire sulle strade, affogare nei mari.
Fuggono dai loro paesi donne, bambine e bambini violentati da barbari malvagi Isis, strumentalizzati dagli imperialisti e dai dittatori del Medio Oriente.
Vi sono bambini e bambine venduti in giovane età a delinquenti, persone bruciate o massacrate. Questo grande dramma dell’umanità avviene da noi, nelle nostre terre medio-orientali. La robotica civiltà moderna, che ha perso il suo senso etico sta a guardare, proprio come se fosse un film. Nessuno sta muovendo un dito.
L’aiuto di alcune persone sensibili è solo una goccia nel mare.
Un peccato, un vero peccato.
Siamo tutti e tutte colpevoli di questa disumana situazione in Siria e nell’intero Medio Oriente.
L’umanità è colpevole, ma esiste una cura?
di Gülsüm Demirci