Care donne, care amiche,
Il comitato – rinnovato durante l’Assemblea di settembre – in queste settimane si sta via via riorganizzando e programma le sue attività per i prossimi mesi. Non mancano idee e voglia di lavorare costruttivamente per un Ticino più femminista!
Abbiamo infatti in preparazione alcune conferenze su differenti temi. Alcune di esse è da tempo che le vorremmo proporre, è il caso per esempio del secondo workshop sul Sex positive (il primo, organizzato durante la giornata dello sciopero femminista del 14 giugno 2019, lo trovate qui: coordonne.ch/sex-positive-tutti-i-documenti-dellatelier/). Quest’ultimo permette di parlare di sessualità in maniera positiva e libera da stereotipi e falsi miti.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Evento di nateil14giugno
Ci stiamo avvicinando alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 Novembre ) e, con la rete nateil14giugno (nateil14giugno.ch/), vi invitiamo alla conferenza Alla frontiera della violenza-La violenza di genere colpisce tutte, ogni giorno. Anche le donne migranti. Serata di approfondimento in collaborazione con Comundo e Soccorso Operaio Ticino che si terrà il prossimo 1° dicembre all’Auditorium SSSAT dalle 18.00: Volantino-alle-frontiere-della-violenza
Qui verranno affrontate questioni relative al riconoscimento della violenza nell’ambito dell’accoglienza di persone richiedenti l’asilo e lo statuto giuridico di vittime di violenza con permesso dipendente dal marito.
Riservate quindi la data, in modo da poter partecipare a questo importante evento che propone un’importante riflessione sul fenomeno della violenza sulle donne con ponendo l’accento sulle realtà delle donne migranti – spesso invisibile e sconosciuta!
Campagna Solo se sì
Le donne socialiste svizzere (sp-frauen.ch/fr/), durante i 16 giorni di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne (che si svolgeranno dal 25 novembre al 10 dicembre), hanno deciso di focalizzare la campagna sul concetto di “consenso”. L’intenzione è quella di rivendicare una nuova definizione di stupro, secondo la quale solo un “sì significa sì”. L’atto sessuale richiede infatti sempre il consenso reciproco! Per noi si tratta di un’ovvietà, ma non viene ancora recepita tale dall’opinione publica, che continua a colpevolizzare e responsabilizzare la vittima.
Per questo motivo condividiamo la campagna delle donne socialiste svizzere e vi invitiamo a ordinare gli stickers (https://www.sp-ps.ch/fr/node/10457) per visibilizzare la rivendicazione.
Tale tematica – la modifica della definizione di stupro – si inserisce nell’ambito di una più ampia revisione del codice penale in materia sessuale avviata nel corso del 2020. Anche noi, come Coordinamento, abbiamo contribuito a tale avvia, inviando la nostra posizione al Consiglio Federale e alla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (coordonne.ch/presa-di-posizione-legge-federale-sulla-revisione-del-diritto-penale-in-materia-sessuale/)
Femmincidio: un fenomeno che non si ferma in Svizzera
Dall’inizio del 2021 ad oggi, le cifre svizzere (stopfemizid.ch/italiano#it1) spaventano: 25 femmincidi e 9 tenativi di femmincidio.
Il femminicidio è una piaga sociale drammatica, o come dice Lisa Boscolo nell’articolo pubblicato sul portale Naufraghi (https://naufraghi.ch/e-una-carneficina/), si tratta di una carneficina. Per poter fare concreti passi avanti nella prevenzione dei femminicidi occorre disinnescare alla base la cultura maschilista e patriarcale. Le misure per proteggere le vittime e per prevenire atti di violenza estrema sono ancora troppo insufficienti. Nell’articolo qualche spunto, senza pretendere di conoscere l’unica via possibile, per risolvere un problema serio. Buona lettura!
senza donne non se ne parla
Quest’anno, a 50 anni dall’ottenimento del diritto di voto, rivendichiamo il diritto di esserci, il dovere di rappresentare la realtà, convinte che non può più mancare un’adeguata rappresentanza di donne nei convegni, negli appuntamenti istituzionali o nei dibattiti. Per questo, con l’appello “Senza donne non se ne parla”, invitiamo le persone ospiti ai vari panel di discussione a non partecipare, qualora non vengano invitate un numero rappresentativo di donne.
Inoltre segnaliamo e denunciamo regolarmente sulla nostra pagina facebook Senza-donne-non-se-ne-parla
tutte le discussioni pubbliche in cui le donne non sono presenti o lo sono ancora troppo poco.
Dato il numero elevato di panel di discussioni, siamo alla ricerca di volontarie per la campagna. Si tratta di scegliere un programma radiofonico o televisivo, un giornale o media online e controllare la (non) presenza di donne a eventi, conferenze e tavole rotonde.
Vuoi collaborare con noi? Scrivici! (coordinamento(at)ticino.com)
Sì all’iniziativa delle cure infermieristiche
Il comitato vi invita calorosamente a dire sì il prossimo 28 novembre all’iniziativa sulle cure infermieristiche.
La situazione attuale è inaccettabile perché i/le curanti non hanno il tempo per cure di qualità, sicure e umane. Chi lavora nel settore è sovraccarico/a di lavoro, esausto/a e frustrato/a. Molti professionisti/e lasciano la professione dopo pochi anni. Abbiamo bisogno di un numero sufficiente di curanti ben formati, condizioni di lavoro più dignitose e umane in tutte le istituzioni sanitarie. Votare Sì permette di migliorare le cure, dando più tempo e attenzione ai/alle pazienti.
Saluti femministi,
le co-presidenti
Lisa e Demi